Un’altra storia è possibile…

Un’altra storia è possibile.

Credo sia questa frase che mi ha spinta a diventare counselor e coach: mi ha aiutata a dare profondità alla mia professione, anche se preferirei chiamarla vocazione.

Sono partita da una storia, quella che credevo fosse la mia, ma che percepivo non mi rispecchiasse fino in fondo: non ci stavo comoda, mi rendevo conto che la persona che ero a 36 anni non mi rappresentava a pieno, che c’erano delle parti di me ancora nascoste o che conoscevo solo parzialmente e che facevano fatica a palesarsi.

Questi anni di lavoro su me stessa (non posso fare a meno di credere che per arrivare alla scoperta di sé ci sia bisogno di un impegno costante e quotidiano, un vero e proprio lavoro), mi hanno insegnato quanto il dialogo costante con la mia parte più intima mi abbia dato la possibilità di entrare in contatto con un mondo emotivo e con sfumature della vita che prima non potevo nemmeno immaginare.

Mi sono accorta della veridicità della frase “Se vuoi cambiare il mondo, inizia da te stesso” e di quanto sia stato indispensabile per me il confronto con gli altri, per arricchirmi e crescere con la diversità dei punti di vista.

Dal giorno in cui ho deciso di cominciare questa avventura, ho davvero iniziato a scrivere una nuova storia: una storia che attingeva dal mio passato, ma con un nuovo senso, un nuovo vigore e soprattutto una nuova base da cui partire. Ho dato forza alle mie radici per rafforzare l’intero corpo e la mia persona, percependo le mie sensazioni, emozioni e pensieri scorrere dentro di me e darmi una nuova energia.

Credo sia questo, in fondo, il lavoro del counselor: aiutare le persone a riconoscere i propri bisogni, a rendere visibili e fruibili le proprie risorse per riuscire a godere della vita quotidiana, consapevoli delle peculiarità che ci contraddistinguono.

All’attività di coach applico lo stesso principio: sostenere l’unione tra la persona e la propria professione, in modo da poter mostrare al meglio e con serenità il proprio potenziale; sostenere un’organizzazione a valorizzare le proprie risorse interne e a trovare quelle esterne più consone alle proprie esigenze.

La conoscenza di noi stessi, dei nostri punti di forza e delle nostre caratteristiche è un elemento fondamentale per avere radici robuste che ci sostengano in ogni situazione e ci permettano di crescere e salire verso l’alto con i nostri rami, dando alla nostra storia la forma che vogliamo.