Darsi degli obiettivi è un buon modo per iniziare l’anno. Lo leggiamo e lo sentiamo dire ovunque. Ed in effetti ci può aiutare ad essere più focalizzati.

Ma quali tipi di obiettivi? Ho deciso di darvi alcune suggestioni che riguardano le nostre modalità di approcciarci agli eventi ed alle situazioni della nostra vita, privata o professionale che sia.

Mettere un punto interrogativo in fondo alle frasi che descrivono le nostre certezze, rispetto a qualsiasi cosa, è un esercizio che può essere anche divertente e che spesso ci permette di scoprire delle rivelazioni molto interessanti.

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Tutti noi abbiamo degli schemi emotivi che mettiamo in atto quando ci muoviamo nel mondo.
Renderli consapevoli è quello che ci aiuta a poterli modificare quando necessario, uscendo dalla reattività, che molto spesso è la causa della nostra frustrazione, perché non ci permette di raggiungere il risultato sperato.
A volte ci troviamo a rispondere a situazioni diverse in modo simile o addirittura uguale, senza chiedervi se è davvero così che volevamo agire. (altro…)

C’è stato un momento nella mia vita in cui mi sono resa conto che qualcosa non mi permetteva di essere serena e in pace con me stessa. Così ho deciso di farmi sostenere in un mio percorso di crescita ed evoluzione personale.

Questo è proprio uno dei presupposti per cui rivolgersi ad un professionista della relazione d’aiuto: nasce dal rendersi conto che “qualcosa è cambiato”, qualcosa ( una relazione, un lavoro, una nostra modalità) che ad un certo punto non funziona più e che ci può far sentire un senso di forte insoddisfazione e frustrazione. (altro…)

L’intervento di counseling e/o coaching organizzativo è un processo che ha lo scopo di innalzare il livello di consapevolezza e responsabilità nell’organizzazione rispetto ai propri meccanismi.
Il mio compito iniziale, ma che prosegue durante tutto il periodo dell’intervento, è proprio quello di aiutare l’organizzazione stessa a diventare più consapevole dei meccanismi relazionali ed emotivi che vengono messi in atto, esattamente come farei con chi viene da me in un percorso personale. L’attenzione è posta soprattutto a quelle che sono le dinamiche fenomenologiche all’interno dell’azienda. (altro…)

Capita spesso sul lavoro di ritrovarsi in situazioni di stallo, in cui la motivazione del team ha ceduto il passo alla stanchezza o addirittura alla noia: in questi casi, è importante chiedersi come recuperare l’energia perduta, e spesso una strategia basata sul rinforzo di premi o punizioni non si rivela vincente.

Una teoria utile e interessante da seguire in ambito business è il “goal setting”, ovvero la teoria degli obiettivi consapevoli, secondo cui i principali meccanismi di motivazione vengono stimolati dalla capacità di porsi degli obiettivi su cui basarsi per valutare le prestazioni. (altro…)

Chi gestisce un contesto lavorativo ha anche l’obiettivo di costruire un ambiente in cui la motivazione dei dipendenti sia alta: per ottenere questo è fondamentale creare una realtà in cui ogni singolo individuo si senta parte di un meccanismo più grande, ma allo stesso tempo autonomo e responsabile nelle sue scelte, e soprattutto soddisfatto del suo lavoro.

Per rafforzare questi sentimenti esistono sistemi di gestione del personale che tendono a consolidare e valorizzare le capacità e le caratteristiche di ogni individuo, lavorando sulle situazioni di svantaggio per rendere il dipendente più forte e sicuro nelle sue possibilità di scelta e intervento. (altro…)